Cinque fra i più forti ed iconici numeri 10 italiani invitati a Coverciano.
Nell’aula magna di Coverciano, c’erano i “Fantastici 5”: Totti, Del Piero, Antognoni, Rivera e Baggio uniti per spingere la Nazionale verso un’altra grande impresa a pochi giorni dall’inizio di Euro 2024.
L’idea, manco a dirlo, è stata di Luciano Spalletti, per provare a innalzare il livello dei suoi giocatori, che spera possano prendere spunto da questi fenomeni.
“Loro sia nella vittoria che nella sconfitta hanno dimostrato di avere un battito forte per l’azzurro – ha detto il ct della Nazionale -. Ci hanno donato la possibilità di alzare le nostre ambizioni. Siamo più rispettati con l’Italia per quello che hanno determinato loro. Sono qui i numeri 10 perché oggi in un calcio in cui non ci sono ruoli definiti, i 10 rappresentano coloro che sanno fare un po’ tutto”.
Occhi lucidi dei presenti nel vedere riunite alcune delle stelle del calcio italiano, tutti con un rapporto particolare con la Nazionale. Guardandoli salta all’occhio come due dei più forti e riconosciuti come tali da tutti: Rivera e Baggio; sono quelli che non hanno vinto un mondiale, Rivera però l’Europeo del 1968 l’ha portato a casa.
Contento anche Totti che ha elogiato Spalletti, siamo convinti che i due non torneranno mai ad essere amici ma almeno ora c’è rispetto e stima e probabilmente basta e avanza questo.
Antognoni entusiasta, Del Piero quasi capo popolo e Roberto Baggio con un sorriso infinito parla ai convocati dicendo di vivere tutto serenamente perché tanto alla fine non cambia niente. E se lo dice lui che il mondiale lo ha perso sbagliando il rigore in finale, c’è da crederci.
I giocatori hanno svolto l’allenamento con una iconica maglia, tutti con il numero 10 con sotto la scritta appunto” Siamo tutti numeri 10″.