L’idillio sembra essere finito ancor prima di cominciare in casa Lazio.
Tanto per non farsi mancare nulla parlando di allenatori, anche dove pareva esserci l’intesa per incominciare a costruire la Lazio del futuro arrivano i primi problemi.
Tudor a domande specifiche sull’aggiornamento della rosa laziale, come nel più classico telefilm americano, si avvalso della possibilità di non rispondere e poi è volato a casa, Spalato, per una breve vacanza.
Forte del contratto che lo lega alla Lazio, Tudor non intende giungere a compromessi su come allestire la squadra della prossima stagione sportiva e qui iniziano i problemi perché Lotito non si vuole sentire costretto a svendere giocatori ed acquistarne altri senza essersi fatto bene i conti.
Quindi da una parte un allenatore che ha una gran voglia di far fuori quelli che non servono e dall’altra un Presidente che quando vende vuole sempre ricavare il massimo possibile dalle cessioni: non un buon inizio.
Detto che Felipe Anderson se ne va in lista per le uscite ci sono Guendouzi, Isaksen, Cataldi, Immobile, Lazzari senza contare la punta Castellanos che ha segnato appena 4 goal, gli stessi di Cancellieri all’Empoli e di rientro dal prestito. In Bilico anche Rovella.
Ecco il problema: almeno 7 uscite e due difensori forti, un centrocampista e almeno una punta di spessore sono le richieste dell’allenatore, dove un grosso problema è rappresentato da Ciro Immobile in lite con la tifoseria che lo ha identificato insieme a Luis Alberto come il responsabile dell’uscita di scena di Sarri.
Che l’ambiente non fosse dei migliori lo si era capito quando proprio Sarri ha deciso di mollare un ricco ingaggio pur di andarsene.
L’addio di Tare che faceva da collante e trovava giocatori validi ora si fa sentire più che mai.
L’idea di Lotito ora pae essere quella che alla fine gli costerebbe di meno pagare un allenatore che stia a casa che non rivoluzionare la squadra ed ecco il colpo di scena: spunta il nome di Italiano in uscita dalla Fiorentina come sostituto di Tudor.
Siamo solo all’inizio di un’estate che si preannuncia rovente in casa bianco celeste.