Scoppiettante 3 a 3 fra Bologna e Juventus fra presente e futuro.
Troppo brutta la Juventus del primo tempo e troppo brutto il Bologna del secondo tempo. Questa in estrema sintesi una partita dove tutti gli occhi erano puntati sulla panchina occupata da Thiago Motta.
Male la Juventus che scende in campo come molte altre volte, con la predisposizione a subire mentre il Bologna quasi assatanato aggradisce i bianconeri su ogni pallone, trasformando la pressione in goal mandando così ancora più in confusione gli uomini del neo Mister Montero.
E così si mette in grande evidenza Calafiori, un altro che la Juve si appresta a “scippare” al Bologna, che segna una doppietta inframezzata dalla rete di Santiago Castro.
Sono passati 11 minuti ed i bianconeri sono sotto per 2 a 0 e si sentono le voci di chi riesce a dare ancora ad Allegri ed alla sua sfuriata la colpa di tanta confusione. I bianconeri reggono l’urto e cercano di riorganizzarsi ma ad inizio ripresa arriva anche il terzo goal e la bandiera bianca sventola sul ponte della nave bianconera.
Ad un quarto d’ora dal termine il Bologna con il risultato in tasca smette di giocare e Chiesa ha il merito di approfittare dell’occasione segnando il goal che sembrerebbe quello della bandiera appunto.
Ma quando stacchi la spina è poi difficile riaccendersi e riprendere a giocare e la Juventus ne approfitta dando un senso alla serata arrivando fino al pareggio con due goal in due minuti prima con Milik e poi con Yildiz. Pari e patta anche se per la differenza reti il Bologna resta davanti in classifica.
Si passa così dal commento “hai visto come fa giocare bene Motta” al “la fase difensiva di Motta è da rivedere“. In generale i commenti quando la Juve perdeva 3 a 0 erano del tenore “questi sono i risultati del niente assoluto di Allegri” e quindi era ancora colpa sua, per poi elogiare la squadra “che reazione, che bel gruppo“.
Insomma essendo praticamente finito il campionato ed essendo accaduto tutto quello che poteva accadere pensiamo sia giunto il momento di mettere la parola fine sulle colpe di Allegri e iniziare a programmare il futuro per vedere se Giuntoli riuscirà a far fuori tutte le zavorre, sostituendole con giocatori in grado di sviluppare i dettami di chi arriverà in panchina.
Comunque vedere una partita con un po’ di goal fa sempre piacere.