Per la partita di Conference la risposta dei tifosi viola sembra essere freddina.
La partita di questa sera ancora una volta non prevede il sold out all’Artemio Franchi di Firenze e questo agita un poco gli animi della tifoseria divisa fra chi vorrebbe una risposta di massa e chi invece, forse un pò deluso dall’andamento spesso altalenante della squadra, preferisce vedere comodamente sul divano come andrà a finire.
Quindi non un grande inizio per una partita che inaspettatamente vede la Fiorentina, data per favorita al momento del sorteggio, dover fare attenzione a non subire un gol che complicherebbe terribilmente il corso del match.
Non aiuta nemmeno il fatto che l’allenatore si sia praticamente dimissionato non volendo rinnovare il contratto preferendo emigrare verso lidi che probabilmente gli possono garantire più gloria e guadagni.
Sta di fatto che si parla in città più di affari extra calcio che non della partita di stasera ed il comunicato del tifo organizzato viola, La Curva Fiesole, ne da un plastico esempio:
“E’ giunto il momento di gettare il cuore oltre l’ostacolo . Se tutti gli ingranaggi girano nella stessa direzione Firenze ha dimostrato di poter ancora dire la sua in ogni campo.
Nonostante purtroppo siano lontani i numeri che un tempo erano considerati normali, chiediamo a tutti i presenti di dare il massimo anche per chi ha preferito il divano. E soprattutto per chi, impedito da un turno di lavoro o da una firma in questura, non potrà esserci.
In una città sempre più imborghesita e rincoglionita c’è ancora chi sceglie di rappresentare lo Spirito Guerriero della Firenze del 1530, mettendoci faccia e cuore e alzando ancora più in alto la sua voce e i propri vessilli… Anche e soprattutto nei momenti di difficoltà”.
Insomma non si può proprio dire che ci sia unità di intenti, anche se bisogna sottolineare come il tifo organizzato spesso enfatizzi anche troppo le situazioni.
Certo che il passaggio sportivo di oggi è importante.
