Segni di risveglio

La Juventus torna a vincere anche in Campionato 1 a 0 alla Fiorentina.

La Juventus se la cava bene in questa partita quasi decisiva: intensa e in alcuni casi perfino bella nel primo tempo e decisamente troppo arroccata e rinunciataria nella ripresa, ma alla fine ha dimostrato che è in questo spartito che si trova a suo agio: colpire il prima possibile e poi puntare a non prestare il fianco all’avversario, cercando di offendere con qualche folata offensiva in ripartenza.

Massimiliano Allegri visibilmente soddisfatto disegna plasticamente il suo pensiero parlando nel dopo partita: “Lavoriamo per migliorare, per cercare di dare un gioco migliore, ma in questo momento della stagione credo che l’obiettivo principale sia il risultato”.

E come dargli torto visto anche il pareggio del Bologna che ora si ritrova nuovamente un po’ staccato.

Allegri è consapevole che la sua squadra stia cercando di dare il meglio di se stessa, ma che i limiti sono evidenti: “Potevamo gestire meglio la palla nel finale ma una cosa è se la gestisce uno di 30 anni un’altra è uno di 18”.

Le note positive vengono certamente dal ritorno della vittoria anche in campionato, dopo quella contro la Lazio in Coppa Italia, e dalla classifica che ora si fa meno minacciosa, oro colato in chiave qualificazione Champions.

Bisogna anche sottolineare la ritrovata solidità difensiva, che si è dovuta aggrappare a uno straordinario Szczesny anche se, a onor del vero, oltre alla straordinaria parata su Nico Gonzalez è stato sostanzialmente inoperoso nel resto del match. Diciamo che se la fortuna ci mettesse anche un po’ lo zampino ed i goal annullati per fuorigioco del solito tallone galeotto si concretizzassero, la vittoria sarebbe stata decisamente più rotonda.

La prossima giornata vede la Juventus impegnata nel Derby in casa granata, una partita facile per il Bologna contro il Monza, anche se i felsinei non hanno rubato l’occhio contro il Frosinone e la Roma che va ad Udine. La quota Champions indicata da Allegri è a 70 punti ed ora ne mancano “solo” più otto.

Redazione

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