Coadiuvato malamente dal VAR Massa revoca il rigore appena dato alla Juve.
E’ rientrato dopo un lungo stop l’arbitro Massa, scelto da Rocchi per Juventus-Lazio un po’ a sorpresa visto che il fischietto ligure era reduce da diversi flop.
Dopo essere stato mandato in B in Cremonese-Palermo senza convincere era rimasto fermo un turno. Designato dall’Uefa per la gara di Champions tra Real Madrid e Lipsia fece infuriare i tedeschi per la mancata espulsione di Vinicius, che aveva preso per il collo un avversario.
Rocchi lo aveva scelto per lo scontro diretto in chiave Europa tra Fiorentina e Roma ma Massa sbagliò tutto anche al Franchi.
In una stagione “strana” per lui e per gli arbitri in generale, nella quale gli errori sono stati tanti e c’è chi ne ha giovato e chi no, il riferimento fatto allo Stadium è chiaramente nei confronti dell’Inter, una decisione come quella di ieri sera alimenta qualche cattivo pensiero nel più classico dei pensieri del Senatore della Prima Repubblica Andreotti che recita: ” A pensar male spesso ci si azzecca”.
Perché se è vero che nelle sabbie mobili “dell’interpretazione dell’arbitro” sul concetto di “giocata”, dove la regola non è fissa ma a seconda di chi c’è cambia, considerare casuale un colpo di testa chiaramente voluto da Patric, che ha modo di pensare e decidere di deviare la palla verso l’esterno con una torsione volontaria del busto, non è una questione di applicare un regolamento cervellotico e discutibile, ma è sembrato che sarebbe bastato il buon senso per concedere il rigore.
La faccia di Vlahovic sul dischetto del rigore che attendeva la revisione del VAR e poi il suo stupore pensiamo faccia il paio con quella dei tifosi che dire che si sono sentiti presi in giro ancora una volta è dire poco.