Partenopei sfortunati e penalizzati escono dall’Europa che conta.
Si ferma agli ottavi di finale l’avventura in Champions League del Napoli campione d’Italia in carica.
Gli azzurri cadono per 3-1 in casa del Barcellona e salutano così la massima competizione europea, dopo l’1-1 dell’andata.
Fatale agli uomini di Calzona il blackout di due minuti al quarto d’ora del primo tempo, quando Fermin e Cancelo hanno segnato in rapida successione. Il gol di Rrahmani ha tenuto aperti i conti fino ai minuti finali, scandaloso il rigore non assegnato al Napoli per un evidente pestone ai danni di Osimhen in area.
L’arbitro ed il Var ignorano l’accaduto scatenando polemiche e dietrologie. Nei giorni scorsi si mormorava (voci di corridoio) che l’Arsenal a livello di “cassetta” veniva preferito al Napoli e vista l’ amnesia arbitrale degli ultimi minuti vien da dire che “a pensar male spesso ci si azzecca”.
Alla fine ci ha pensato Lewandowski, dopo un gol divorato da Lindstrom dall’altra parte, ad arrotondare il risultato e a portare i suoi ai quarti di finale.
Vista la difesa del Barcellona fare previsioni sulla sua uscita nei quarti di finale è persino inutile. Squadra con molti giovani dal grande futuro ma colabrodo in difesa, lamentoso fino all’antipatia Xavi mister dei Catalani, ma deve essere il must in Spagna vedi il Cholo.