Il Milan stecca a Monza con Jovic che imita Milik.
Storia di un sorpasso annunciato che alla fine diventa un incubo. Il Milan si fa male da solo prima con Thiaw che regala un rigore e poi con Jovic che si fa espellere per un ceffone a centrocampo con palla lontana.
Gongola la Juventus che nel dopo Verona pensava di aver perso due punti mentre a fine giornata si ritrova ad averne guadagnato uno in un campionato che per dirla alla milanese sembra sempre più per le inseguitrici quello del “ciapa no”.
Il Milan come detto autolesionista riesce anche a rimetterla in carreggiata conquistando con le unghie e con i denti il pareggio in 10 uomini, il risultato finale con due gol di distacco è esagerato perché i rossoneri sono crollati nel finale e prendono due gol proprio quando la clessidra della partita aveva quasi finito la sabbia.
Torna a soffiare forte il vento della critica in casa rossonera, allenatore in discussione, ma in fondo che colpa ne ha se Jovic che ha dato il cambio a Giroud affaticato dalle partite e dall’età abbocca come un tonno all’esca della provocazione. Critiche sempre meno velate alla società che sembra fare marcia indietro sul progetto stadio dopo che il Sindaco di Milano resosi conto che sta per ritrovarsi con una Cattedrale nel Deserto (San Siro) scende a miti consigli, anzi fa ponti d’oro.
Poi se dall’altra parte del naviglio corrono felici verso la seconda stella e vanno a giocarsi favoriti dal pronostico le prorprie carte a Madrid in Champions … allora è facile capire che il malumore galoppi.
Attenzione alle inseguitrici che non perdono un colpo, Atalanta e Bologna continuano a vincere e tutti stanno a guardare se i rossoblu alla fine cederanno ad uno stress a cui non sono per nulla abituati.
Bologna sugli allori della critica sempre benevola ed ammiccante alla squadra di Morandi e Dalla e, ci pare, un po’ disattenta sul fenomeno Dea che ormai da anni detta legge per gioco, progetto e bilancio. Se dovessimo scommettere un copeco su che arriverà in Champions diciamo Atalanta anche se alla fine potrebbero andarci entrambe visto che nella prossima Champions le italiane saranno 5.
Roma permettendo visto che con DDR sembra aver trovato stimoli, quadratura di gioco e soprattutto punti.